mercoledì 22 dicembre 2010

Yule


Brucia il legno bruciano i ricordi
nelle fiamme il riflesso di lacrime andate
Minuti ore giorni si confondono coi mesi
correranno gli anni come spiri di vento
Su pelle arida arriverà la pioggia
mentre il cuore si domanda

Cumuli di cenere pesante su di me
il vento porterà via e nubi cariche recherà
Un altro uragano a consolar le lacrime
un altro ceppo di quercia da bruciare
ancora stelle da maledire
in attesa di quel pallido sole.

Un altro Yule e l'ennesima luna

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