martedì 30 novembre 2010

Avrei voluto scriverti di me per arrivare dritto a te

Blog di sfogo, blog di musica e poesia. Musiche di altri, poesie mie...o meglio, finte poesie dato che non ho la pretesa di dir di saper scrivere.
Butto giù qualche pensiero, i fogli di carta li perdo, questo è il mio quaderno.
Solo a te li farei leggere, ma ormai è troppo tardi...avrei voluto scriverti di me per arrivare dritto a te, per riportarti qui da me...
Tu sei diventato la mia musa...



Avrei voluto scriverti di me
per arrivare dritto a te
con trilli di parole smascherate e impavide.

Avrei voluto scrivere a te
per riportarti qui da me
e lusingarti e farti gala con occhiate trepide.

Ma più cercavo il tono sai
più non mi risolvevo mai:
chissà perché...

Ma più cercavo il suono sai
più l'armonia faceva guai:
chissà perché...

Avrei voluto inviarti un po' di me
quel tanto che non sai che c'è,
facendo a meno degli slanci dei tuoi su e giù

Avrei dovuto inviarti quel che c'è
di bello e fragile in me
per fartelo osservare con religiosità

Ma più cercavo il tono sai
più non mi risolvevo mai:
chissà perché...

Ma più cercavo il suono sai
più l'armonia faceva guai:
chissà perché...

Caos. Zigzag nel caos

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